Silvio Montanaro

via Cardinal Pacca 22 00165 Roma

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skype: gaio.montanaro

Sono nato a Roma, città in cui vivo e lavoro. Ho goduto di un'intensa parentesi agreste nella campagna sabina, dove ho verificato di persona che l'orto vorrebbe l'uomo morto. Tra le trasferte più significative un periodo di lavoro londinese, nel magnifico borgo di Hackney.

Ho una ottima conoscenza dell'inglese scritto e parlato; leggo, parlucchio e capisco il francese.

Mi sono laureato in Filosofia della Scienza discutendo una tesi sulle convenzioni nelle teorie scientifiche - relatore Bruno Cermignani - presso l'Università La Sapienza di Roma.  

Ho frequentato un corso di teorie e tecnica della videoripresa organizzato dalla RAI in collaborazione con l'Università la Sapienza di Roma.

Ho seguito stage e seminari tra cui il corso per Operatori Culturali organizzato da Boris Porena in collaborazione con l'Istituto di Metacultura e, come borsista, il seminario Pensare l'Arte con la partecipazione dei filosofi Jacques Derrida e Carlo Sini e dei videoartisti di Studio Azzurro.

Uso con una certa nonchalance diversi software di editing, grafica e scrittura, ed ho una consolidata predilezione per la piattaforma Apple  

Tra le circa 45 diverse attività lavorative e le molte ludiche che ho svolto e perseguito, ricordo la breve ed esaltante attività concertistica con il gruppo degli SKAppa, come chitarra ritmica ed autore, la co-gestione della fraschetta Il vino e le rose, la vendita di cianfrusaglie di varia natura presso il mercato di Porta Portese a Roma, la rapsodica frequentazione delle tesi filosofiche della metodologia operativa, l'attività politica rigorosamente extraparlamentare, la lunghissima militanza nel mondo dell'animazione, le pratiche agricole di raccolta accompagnata da diverse vicissitudini con pomodori, uva, olive ed orti vari, le scandalose attività di imbianchino, elettricista, dj, impresario teatrale e quelle un po' meno scandalose di attacchino, strillone, traduttore ed allestitore. Una certa irrequietezza di fondo mi induce a pensare che non sia finita qui.

Nonostante la sospetta poliedricità lavorativa, hanno avuto la cortesia di presentare e discutere miei lavori - incuranti dei danni di immagine - tra gli altri, Alberto Abbruzzese, Carlo Sini, Lucio Saviani, Massimo Donà; di affiancare, da presidenti, le mie avventure di Direttore Artistico, Luigi Magni, Ugo Gregoretti, Morando Morandini, di musicare i miei lavori anche Giovanni Guaccero, Riccardo Bianchini, Antonello Salis.

Tra le recenti passioni, Bea, dolce maremmana che prosegue la tradizione dei suoi compagni di specie Sbriccio, Frizzi, Abdul, Lazzi, Rosi e Tenax.

Invariato nel tempo l'amore per i viaggi, tra le 3 cose per cui credo valga la pena vivere (inclusa mia figlia Livia).

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